News

Teatro Argentina

TEATRO DI ROMA: PASSA L’EMENDAMENTO, ORA AVANTI CON LE STABILIZZAZIONI!

18 April 2025 |  Clap

E’ stato approvato dal Parlamento un importante emendamento alla Legge 30 dicembre 2024 n.207, che esclude le Fondazioni Lirico Sinfoniche e i Teatri Nazionali dalla riduzione del turn over inizialmente prevista. Un passo decisivo per sanare l’anomalia inaccettabile di un Teatro Nazionale con più del 40% dei lavoratori precari. >> Read more

Workers of the world unite!

Elezioni RSU INPS 2025 – Vota e fai votare la lista CLAP!

8 April 2025 |  Clap

Il 14, 15 e 16 aprile prossimi si terranno le elezioni RSU nel pubblico impiego. Una tornata elettorale importante in un momento delicato e complicato per il Paese e per il mondo. Dentro INPS abbiamo deciso di partecipare con una lista CLAP, supportata da un coordinamento di lavoratrici e lavoratori. A seguire un testo con alcuni punti per noi centrali e una grafica scaricabile. >> Read more

Assemblea sciopero cultura

PER UNO SCIOPERO GENERALE DELLA CULTURA!

24 March 2025 |  Clap

Rompere la solitudine del precariato, rivendicare diritti e salari degni. I lavoratori e le lavoratrici del settore culturale e dello spettacolo lanciano la sfida per uno sciopero generale della cultura.

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20 marzo 2025 | Mobilitazione nazionale in difesa dell’Università pubblica

19 March 2025

Da Trento a Palermo, da Pisa a Bari, da Bologna a Napoli, da Roma a Milano: in tutta Italia, le precarie e i precari della ricerca si mobilitano contro i tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario dell’Università, contro la riforma del preruolo (DdL 1240), contro l’uso della ricerca per finalità belliche. Le Camere del Lavoro Autonomo e Precario sono parte attiva della lotta, a Roma in particolare ma non solo; con gli Stati di agitazione dell’Università e le Assemblee precarie. [immagini di Jacopo Clemenzi]

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Focus

exploited

La guerra dei trent’anni: povertà retributiva e disuguaglianze strutturali in Italia

31 March 2025 |  Clap

Due documenti pubblicati a distanza di soli due giorni fotografano l’intollerabile crescita della disuguaglianza dei redditi, del basso livello dei salari e, più in generale, della povertà lavorativa in Italia. Guerra, ristrutturazione delle catene del valore tedesche e questione salariale sono tre aspetti inestricabili. È a questa altezza del problema che va ripresa la lotta sui salari, sul salario minimo legale, sul welfare e sulle forme della rappresentanza sindacale.

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Da Gelmini a Bernini: la distruzione dell’Università pubblica, atto secondo

28 November 2024

Dopo la brevissima parentesi post-Covid, favorita dallo sganciamento del Patto di Stabilità e dalle risorse del PNRR, la destra al Governo torna a colpire l’Università pubblica, con tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario più o meno pari a quelli di Berlusconi-Gelmini del 2008. Con una differenza fondamentale: all’epoca i precari erano 12.000, oggi sono 40.000. Lo sciopero generale e sociale di domani vedrà il protagonismo importante del mondo universitario: che sia solo l’inizio. [Immagine di Vittorio Giannitelli]

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Una Legge di Bilancio ecocida

27 November 2024 |  Clap

Nonostante anni di sensibilizzazione, proteste anche  dure, eventi atmosferici estremi che stanno visibilizzando il disastro climatico in atto, il nostro Paese non sembra minimamente interessato ad occuparsi del problema. Di più, la manovra finanziaria di prossima approvazione, contro la quale abbiamo lanciato lo sciopero generale del 29 novembre, non mette minimamente in discussione gli elementi che ci stanno trascinando verso l’irreparabile.

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CLAP Scuola – Il 29 novembre sciopero perché…

27 November 2024 |  Clap

Un contributo dei e delle docenti delle CLAP verso lo sciopero del 29 novembre. Perché scioperare? Quali sono i problemi principali nella Scuola? Che tipo di scuola vorremmo? Apriamo il dibattito. >> Read more

Chi siamo

Come nascono le CLAP

La precarietà è la condizione contemporanea del lavoro e della vita. Ha cominciato a esserlo, soprattutto per le giovani generazioni, a partire dalla metà degli anni ’90, si è consolidata negli anni zero; con la crisi è divenuta, propriamente, condizione generalizzata. Tanto che sono venute meno le demarcazioni, ancora evidenti solo un decennio fa, tra lavoro precario e lavoro stabile e, con l’approfondimento della catastrofe economica nell’Eurozona, tra lavoro e disoccupazione.

Sarebbe più opportuno, per afferrare con una parola il mercato del lavoro, e raccontare le nostre vite, usare la nozione di transizione: da un lavoro precario all’altro, dalla partita Iva al contratto precario (e viceversa), dall’impiego stabile (e subordinato) alla disoccupazione. Ancora: da un paese all’altro, assumendo che oggi le migrazioni non riguardano più soltanto le popolazioni del Sud o dell’Est del mondo, ma coinvolgono con forza giovani e meno giovani del Sud Europa.

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Solidarity Forever

DI FRANCESCO RAPARELLI***

Appunti sul sindacalismo rivoluzionario americano e quello da costruire in Europa

1. A conclusione dell’opuscolo curato dal Collettivo di “Primo maggio”, La tribù della talpe, Sergio Bologna presenta stenograficamente i tratti qualificanti della «leggenda» dell’Industrial Workers of the World e, parafrasando Mario Tronti e il suo Lenin in Inghilterra (1964), propone: «IWW a Torino» (BOLOGNA 1978). Dalla fabbrica alla società, dalla centralità dell’operaio-massa alla circolazione delle merci, la logistica: questo il passaggio imposto dalla ristrutturazione capitalistica targata Agnelli. Se alla fabbrica si sostituisce il territorio, allora, questa l’ipotesi politica di Bologna, decisivo riscoprire la storia del sindacalismo rivoluzionario americano, le sue forme organizzative e di lotta, il suo piglio combattivo, generoso e libero dalle ideologie.

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