Il governo Valls non ne può più della democrazia, soprattutto se si parla di riforma del lavoro. Dopo oltre due mesi di scioperi e cortei oceanici in tutte le maggiori città francesi, il premier socialista ha pensato bene di utilizzare l’articolo 49-3 della Costituzione, imponendo la fiducia. La mozione di sfiducia, presentata ieri (12.05) nell’Assemblea nazionale, è stata bocciata. Ora la palla passa al Senato e poi ancora all’Assemblea. Ma è evidente che Valls non vuole trattare né fare marcia indietro.
Nonostante l’autoritarismo del governo, le mobilitazioni non si sono fermate. Ancora una grande giornata di lotta, ieri (12.05), animata da studenti, giovani precari, sindacati. Ancora aggressioni poliziesche e scontri, a Parigi e non solo.
Per approfondimenti, indichiamo le pagine del portale DINAMOpress:
Dopo aver partecipato allo sciopero intercategoriale dello scorso 28 aprile, CLAP aderisce all’evento lanciato da Nuit Debout Roma e sarà al Pantheon il prossimo 15 maggio, a partire dalle ore 17.
Leggi anche l’appello del Transnational Social Strike:
Tous ensemble, grève générale!