Le problematiche emerse sono state varie:
Si è denunciato, inoltre, il ruolo mistificatorio del programma, che si pone come finalità l’avviamento verso un percorso di lavoro stabile e sicuro, cosa che, nei fatti, non avviene.
La maggior parte delle aziende, infatti, non utilizzano il contratto di apprendistato, che, seppur troppo spesso illegittimo e strumento di precarizzazione (sotto-compensi), è un contratto a tempo indeterminato finalizzato all’occupazione dei giovani e al primo inserimento di lavoratrici e lavoratori, ma usufruiscono del tirocinio al fine di sfruttare per sei mesi manodopera a basso costo.
Si è deciso di costituire una mailing list tra i partecipanti per scambiare informazioni, di incontrare un consulente legale al fine di chiarire il quadro normativo, i diritti previsti e le possibili vertenze legali contro il mancato pagamento e la mancata chiamata.
Infine, si deciderà nei prossimi giorni quando e come organizzare un sit-in sotto gli uffici della Regione Campania, per socializzare alla stessa tutti i problemi sopra esposti”.