Importante mattinata di mobilitazione, quella di oggi: dopo due mesi di battaglie, e dopo aver perso il lavoro, finalmente abbiamo incontrato il Ministero dell’Ambiente. Ciò, dopo che in più occasioni il Ministro Costa ha ribadito l’attenzione al nostro dramma, prospettando soluzioni imminenti. Soluzioni che, finora, non avevano ancora conquistato concretezza.
L’incontro di oggi, pur trattandosi di un segnale per noi positivo, non ha risolto le questioni urgenti poste con chiarezza e determinazione a partire da dicembre. Ci ha dato modo di capire effettivamente, però, cosa accadrà nei prossimi mesi.
In primo luogo, un nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti è in gestazione: il servizio, fin qui da noi svolto in regime di esternalizzazione e con contratti precari, sarà con buona probabilità, e almeno in parte, internalizzato. Se la notizia fosse confermata dai fatti, si tratterebbe sicuramente di una novità importante. Sui tempi e le misure che verranno adottate per favorire questo processo, al momento non ci sono certezze. Abbiamo da subito e con nettezza chiesto che venga riconosciuta, e adeguatamente valorizzata, l’esperienza di lavoro da noi acquisita in ben 10 lunghi anni: competenze cresciute sul campo che non possono, e non devono, essere buttate nel cestino. Nelle prossime settimane, terremo ovviamente molto alta l’attenzione sul problema.
La nota dolente è che, probabilmente, le posizioni disponibili per il nuovo sistema saranno meno di 26 e che quindi non tutti potranno essere riassorbiti. Per queste ragioni, la nostra mobilitazione non si può fermare: fin quando non riconquisteremo tutti il posto di lavoro che ci spetta, la battaglia andrà avanti e chiamerà in causa tutti i Ministeri competenti – trattandosi di crisi aziendale e occupazionale. Eravamo e siamo consapevoli che quella di oggi è solo una tappa della nostra lotta: lo sciopero globale delle donne dell’8 marzo sarà indubbiamente una delle prime occasioni per tornare a farci sentire e per chiamare alle sue responsabilità il Governo tutto.
Abbiamo ascoltato fiduciosi le parole del Ministero, ora è il momento di passare ai fatti: la mobilitazione continua!
Precari senza SISTRI
CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario