Un’altra piazza ricca, di contenuti, radicalità e voglia di portare alla luce una narrazione diversa da quella che ogni giorno rimbalza nelle televisioni e nei giornali di questo paese. Dopo aver bussato alle porte del Ministero del Lavoro lo scorso Venerdì, le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo di RISP – Rete Intersindacale Professionisti dello Spettacolo – si sono presentati davanti alla sede del MiBACT, per evidenziare le responsabilità politiche di chi non è stato in grado di tutelare gli operatori del settore, sia nelle fasi di emergenza che durante quella che abbiamo definito “falsa ripartenza”.
Numerosi gli interventi che hanno sottolineato l’immobilismo del governo e le inaccettabili dichiarazioni che, in sostanza, definivano irresponsabili tutti quelli che stavano manifestando il proprio dissenso. Irresponsabile, come abbiamo ripetuto molte volte, è il governo che tra maggio e ottobre non ha fatto assolutamente nulla per evitare di ritrovarsi nella stessa situazione della prima ondata: le lavoratrici e i lavoratori presenti al MiBACT hanno ribadito l’importanza delle misure per arginare i contagi e la volontà di fare la propria parte, affermando però che senza un intervento economico strutturale quella che a oggi è a tutti gli effetti una farsa sta per trasformarsi rapidamente in tragedia.
Non ha risposto solo il mondo dello spettacolo e della cultura a questa chiamata: in piazza erano presenti lavoratrici e lavoratori del commercio e del turismo, facchini della logistica, operatrici e operatori sanitari, ricercatori precari, in quella che è stata una manifestazione che ha voluto chiarire la propria posizione in tutto e per tutto: basta con il ricatto tra salute e lavoro, non vogliamo dover scegliere tra il rischio di contagiarsi e arrivare a fine mese.
Reddito, salute e dignità, le rivendicazioni che stanno unendo le piazze di queste settimane in maniera così trasversale, hanno trasformato il presidio sotto il MiBACT in un corteo spontaneo, che ha attraversato le vie del centro fino ad arrivare a Porta Pia, sotto il ministero delle Infrastrutture, e congiungersi con la piazza dei movimenti sociali che chiedevano maggiori politiche sui trasporti pubblici e il diritto alla casa per tutt*, per poi arrivare al Policinico Umberto Primo e portare la propria solidarietà a medici e infermier*
Una giornata che è riuscita a far emergere, finalmente, un punto di vista diverso su quello che sta accadendo: non vogliamo cadere nel tranello che mette lavoratrici e lavoratori di settori diversi gli uni contro le altre, e non abbiamo intenzione di essere accumunati a quanti in queste settimane sono scesi in piazza negando che il virus esista e continui ad uccidere: solo con misure più stringenti contro l’aumento dei contagi, accompagnate da un reddito incondizionato, sarà possibile uscirne tutt* insieme.
RASSEGNA STAMPA DELLA GIORNATA
TG2 27’25”
https://www.raiplay.it/…/TG2-2030-e2c7ef50-9cca-4332…
TGR – Lazio 8’20”
https://www.rainews.it/tgr/lazio/notiziari/index.html?%2Ftgr%2Fvideo%2F2020%2F11%2FContentItem-3be6ae88-7e6f-413c-a8ae-f1ecf2a1957a.html&fbclid=IwAR3HHkij0Z8qJ6pLIc89abpjvihW31r4TGnQXvilr0-tDUqFUIBI3JjE-l4
DINAMOPRESS
https://www.dinamopress.it/…/salute-reddito-dignita…/
YOUMEDIA
https://youmedia.fanpage.it/video/aa/X6fePeSwr81bKErP