Comunicato stampa – Roma 23 marzo 2022 | Ieri si è svolta la seconda assemblea generale delle lavoratrici e dei lavoratori di ANPAL Servizi indetta dalle scriventi OO.SS. sulla negoziazione del lavoro agile. Tutti gli interventi hanno sottolineato l’inadeguatezza della nuova proposta aziendale presentata il 18 marzo. L’assemblea, inoltre, ha valutato che le piccole modifiche avanzate dall’azienda non rappresentano un concreto avanzamento e, pertanto, ha ritenuto la proposta ancora molto distante dalla nostra piattaforma sindacale.
Permane ancora, da parte dell’attuale management, una sostanziale assenza di visione strategica sul lavoro agile, come leva di un cambiamento organizzativo, tecnologico e culturale. La proposta risulta essenzialmente orientata da una “logica contabile”, che si riduce a distribuire – in modo per altro non soddisfacente – le giornate in Smart Working e in presenza, senza che ci sia un ripensamento complessivo dell’organizzazione del lavoro, come per altro richiesto dal Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile e dalle recenti dichiarazioni del Commissario europeo del Lavoro, Nicolas Schmit, sulla digitalizzazione dell’economia europea e l’importanza per il futuro dello Smart Working.
Nel dettaglio l’assemblea ha ribadito alcune richieste fondamentali: prevalenza delle giornate di Smart Working su quelle in presenza, a partire da un criterio di pianificazione delle giornate almeno mensile; nessuna differenziazione di trattamento tra i dipendenti; il riconoscimento dei buoni pasto e di adeguate compensazioni economiche di ristoro; nonché, la necessità di attribuire al Gruppo paritetico previsto dal CCAL il compito di valutare la chiarezza degli obiettivi, la metodologia di definizione degli stessi, la proporzionalità e la gravosità dei carichi di lavoro, al fine di evitare fenomeni di overworking. A questi punti si aggiungono le richieste relative alla garanzia di tutelare la salute e sicurezza anche in regime di Smart Working, l’armonizzazione e la revisione degli istituti di conciliazione previsti dal CCAL, dal momento che il lavoro agile non deve essere considerato uno strumento di conciliazione. Infine, è stata evidenziata la necessità di un accordo sul lavoro agile come nuovo istituto del CCAL vigente.
Anche in questa assemblea è emersa una forte richiesta di unità tra le lavoratrici e i lavoratori, al fine di assicurare una maggiore incisività in ambito negoziale, vista la sostanziale coerenza finora espressa tra le diverse piattaforme sindacali e la comune esigenza di una agenzia moderna delle politiche attive del lavoro. A tale scopo, le scriventi hanno proposto di convergere sulla data dello sciopero del 25 marzo indetto dalle altre OO.SS., per trasformare questa giornata in una mobilitazione generale di tutta la comunità dei dipendenti, auspicando che sia l’apertura di un reale fronte comune che porti alla negoziazione su un tavolo congiunto e ad un referendum sull’accordo. Nella giornata di sciopero saranno organizzati presidi ed azioni di comunicazione davanti la sede centrale e le sedi territoriali di ANPAL Servizi per spingere la delegazione trattante ad accettare le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori.
RSA CLAP e RSA FABI