Contro la mera erogazione di competenze vogliamo una scuola orientata alla crescita intellettuale, relazionale, emotiva e del pensiero critico
Contro la vergogna dei concorsi a crocette vogliamo un reclutamento e una formazione dei e delle docenti che dia centralità alla formazione culturale e alle relazioni
Contro le “classi pollaio” e la carenza di personale vogliamo la stabilizzazione immediata dei e delle precarie storiche e fondi per l’edilizia scolastica come priorità politica del paese
Contro la logica dei PCTO restituiamo centralità al sapere libero e indipendente dalle logiche del mercato. Fondi per i laboratori per preparare al lavoro e non più accordi con le aziende per educare allo sfruttamento
Contro la “burocratizzazione” della figura del docente rimettiamo al centro il nostro ruolo educativo. Non vogliamo essere più sommersi/e dal “lavoro sommerso”, vogliamo riconoscimento e dignità