Il prossimo venerdì 5 maggio, al Csa Astra (via Capraia 19 a Roma), incontreremo Wu Ming 2 per discutere di MECCANOSCRITTO (Alegre Edizioni), volume a cui ha lavorato assieme al collettivo MetalMente e al giovane storico del sindacato Ivan Brentari. Un appuntamento che arriva dopo che, solo qualche mese fa, abbiamo discusso di Amianto, un altro libro che parla di lavoro (e non solo) assieme all’autore Alberto Prunetti. “Cercare le parole per combattere lo sfruttamento”, ci siamo detti con Alberto in quella occasione, ripromettendoci di utilizzare anche il sito delle Camere delle Lavoro Autonomo e Precario per scrivere, raccogliere, cercare queste parole. Se ne trova traccia ad esempio in questa istruttiva testimonianza, di una giovane precaria che ha fatto la ‘dialogatrice’ per una nota Ong (Più sorrisi? Più soldi! Un mese di lavoro gratuito per le campagne umanitarie). Altri contributi, incontri, riflessioni, singolari e collettive ci ripromettiamo che arriveranno nelle prossime settimane e mesi.
A seguire il report dell’ultima assemblea del Laboratorio romano dello Sciopero sociale, che si è svolta presso Sapienza il 10 novembre scorso. Un’assemblea importante, occasione di convergenza delle tante vertenze romane che insistono nella scena del Terzo settore, degli appalti, dei servizi pubblici. Una costellazione segnata da lavoro non pagato o pagato poco e male. Esigenza condivisa: costruire una mobilitazione unitaria contro il lavoro gratuito, gli appalti al massimo ribasso, le privatizzazioni. Mercoledì 25 novembre, sempre presso Sapienza (Scienze politiche), verrà rilanciata la discussione, in vista del 4 dicembre, giornata prevista per la mobilitazione.
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Un’assemblea molto partecipata, quella che si è svolta presso Sapienza lo scorso 10 Novembre. Siamo partiti dalle riflessioni prodotte dall’appuntamento nazionale dello Strike Meeting (Bologna), dai ragionamenti fatti a partire dall’attuale fase segnata dal governo Renzi e dai suoi provvedimenti, che determinano un nuovo modello. Un nuovo assetto che avanza come uno schiacciasassi, con un elemento retorico spregiudicato e portando un attacco radicale come i precedenti governi, anche di centro-destra, non erano riusciti. Una fase dunque segnata dal Partito della Nazione in sinergia con le indicazione di austerity provenienti dalla Commissione Europea.
Importante la mattinata (1.07) appena trascorsa: lo Speakers’ Corner delle Lavoratrici e dei Lavoratori dell’accoglienza ha centrato l’obiettivo, per partecipazione, radicalità del discorso, capacità di strappare il tavolo/negoziato con l’assessorato alle Politiche sociali. Ora si tratta di perseverare e dare continuità alla lotta, fino a quando non saranno stati conquistati i salari dovuti per il lavoro svolto, i diritti per un lavoro qualificato e impegnativo come quello dell’accoglienza, sfruttato senza sosta dalle Cooperative e privo di tutele. CLAP ha sostenuto e sostiene A.L.A., solidale con la sua lotta, al fianco di chi pretende di farla finita con precarietà, sotto-solari, mancati pagamenti (o ritardi infiniti negli stessi): NON si lavora gratis, NON si lavora senza diritti!
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Comunicato stampa
A.L.A. – Assemblea delle Lavoratrici e dei Lavoratori dell’Accoglienza