Comunicato stampa – Roma 20.11.17
:: Dopo lo Sciopero del 10 novembre
:: Assemblea per rilanciare la mobilitazione: contro la precarietà e per i diritti di chi lavora; per il Diritto alla Salute di tutti i cittadini.
:: Dopo il successo dello Sciopero del 10 novembre, del presidio sotto il Ministero della Salute e l’incontro ottenuto con lo stesso, la Rete “La Salute NON si appalta” si rimette in cammino. Mercoledì 22 novembre, ore 18:30 presso Esc (via dei Volsci 159), una nuova assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della Sanità in lotta.
Comunicato stampa – Roma 11 novembre ::
Sciopero riuscito, strappato incontro col Ministero alla Salute!
La mobilitazione va avanti: contro la precarietà e per i diritti di chi lavora; per il Diritto alla Salute di tutti i cittadini.
Quella di ieri è stata una importante giornata di lotta e di partecipazione. Uno Sciopero riuscito, che ha visto protagonisti lavoratrici e lavoratori di settori diversi (Sanità, Scuola, Trasporti, Logistica, Servizi, ecc.), ma accomunati dalla stessa esigenza: riconquistare la dignità del lavoro, combattere la precarietà, la disuguaglianza salariale e contrattuale.
Roma 8 novembre 2017 – Comunicato stampa
:: Sciopero generale e sociale del 10 novembre
:: Le Camere del Lavoro Autonomo e Precario in piazza contro la precarietà, con lavoratrici e lavoratori della Sanità
I tagli alla Sanità (oltre 11,5 miliardi di euro in meno per gli anni 2015-2018), che si sommano ai tanti già effettuati degli ultimi anni (dal 2008: 45 mila posti letto in meno, la riduzione del 50% dei servizi territoriali, ecc.), incidono pesantemente sull’assistenza e sui diritti dei cittadini (in 12 milioni rinunciano alle cure, perché non possono permettersele!). E, nello stesso tempo, impongono duri processi di precarizzazione del lavoro, tra esternalizzazioni a mezzo di Cooperative, finte partite Iva, appalti e privato accreditato. Le carenze strutturali di organico, e la conseguente turnazione insostenibile, si accompagnano all’estensione smisurata del lavoro senza diritti, sotto-retribuito, ricattato. Nella Sanità pubblica come in quella privata.
:: Care cittadine, cari cittadini,
:: Care e cari pazienti,
:: Care colleghe e cari colleghi,
:: venerdì 10 novembre ci sarà un importante Sciopero generale, indetto dai sindacati di base (COBAS, USB, UniCobas) e al quale hanno aderito movimenti e nuovi esperimenti di sindacalismo sociale (CLAP). Sciopereranno lavoratrici e lavoratori della Pubblica Amministrazione e del settore Privato, della Scuola e dei Trasporti, dei Servizi e dell’Industria. Sciopereremo anche noi, lavoratrici e lavoratori dipendenti e precari della Sanità Pubblica e di quella Privata.
Verso lo Sciopero generale e sociale del 10 novembre
:: Giovedì 2 novembre, ore 17 presso via dei Reti 35 (San Lorenzo) Aula A
:: Con la “Relazione sulla gestione Finanziaria delle Regioni, esercizio 2015” la Corte dei Conti ha quantificato con precisione i tagli alla Sanità: una riduzione di 10,5 miliardi di euro del finanziamento del Servizio sanitario nazionale, rispetto ai livelli programmati. Ai 10,5 miliardi vanno aggiunti ulteriori riduzioni pari a 423 mln di euro per il 2017 e 604 mln di euro per il 2018, a causa del mancato contributo agli obiettivi di finanza pubblica da parte delle Regioni e Provincie autonome. Ricapitolando, quindi, oltre 11,5 miliardi di euro di riduzione del finanziamento del Ssn per gli anni 2015-2018, e un Fondo sanitario nazionale che si attesta nel 2018 a 113,396 miliardi anziché a 114 mld, come previsto dalla Legge di Bilancio 2017. L’Italia è quattordicesima in Europa, l’ultima nel G7.
Il bilancio degli ultimi dieci anni, fortemente caratterizzati dalle politiche di austerity imposte dalla governance neoliberale, ci offre un quadro assai desolante. L’Europa tutta è attraversata da una profonda crisi che si articola a livello economico, politico e sociale e da questo punto di vista la situazione in Italia è particolarmente preoccupante. L’approvazione del Jobs Act ha rappresentato un passaggio storico per il nostro Paese. Un provvedimento che da una parte riscrive la legislazione in materia di lavoro cancellando diritti e tutele conquistati con enormi sacrifici in oltre mezzo secolo di lotte, e dall’altro istituisce un nuovo paradigma di vita che riduce milioni di soggetti a una dimensione di precarietà lavorativa ed esistenziale.
Balla e sostieni le Camere del Lavoro Autonomo e Precario
L’indipendenza pretende fatica, organizzazione, innovazione. Ma sono necessarie anche risorse. Affinché le lotte delle lavoratrici e dei lavoratori possano essere sostenute, affinché nessun* rimanga sol*.
Il 27 ottobre vi aspettiamo tutt* a Esc, per dare forza alle Camere del Lavoro Autonomo e Precario. E in vista dello Sciopero sociale e generale del prossimo 10 novembre.
Swing for CLAP!
Verso lo Sciopero generale e sociale del 10 novembre ::
Giovedì 2 novembre, ore 17 presso via dei Reti 35 (San Lorenzo) Aula A ::
Con il Decreto firmato dal Presidente Zingaretti lo scorso 5 ottobre, un’altra novità normativa importante si afferma nella Regione Lazio: le strutture sanitarie private, che richiedono l’accreditamento o già accreditate, dovranno assumere con contratti a tempo indeterminato buona parte del loro personale. Più precisamente, le strutture private già accreditate dovranno stabilizzare il 75% del personale in servizio entro il 30 novembre 2017, l’80% entro il 31 dicembre del 2018. Un passo importante, che risponde a una delle rivendicazioni che presentammo alla Cabina di Regia SSR l’8 marzo scorso, durante lo Sciopero globale delle donne, e poi a seguire nella grande assemblea del 14 giugno. È noto, infatti, come nelle strutture private in convenzione si faccia abuso di finte partite Iva, imponendo disparità retributive e assenza di tutele per una fetta consistente delle lavoratrici e dei lavoratori. E, chi alza la testa (vedi “Villa delle Querce”), viene licenziato.
Olol ci ha molto insegnato, al fianco di Olol abbiamo lottato contro i potenti della Terra, l’ingiustizia sociale, lo sfruttamento e la disuguaglianza.
Se ne è andato stanotte e lascia un vuoto enorme, i nostri cuori infranti, perché tanta è stata la sua generosità, nelle mille battaglie che ha animano in questi anni: dalla difesa del territorio, col movimento “No Dal Molin”, a quella delle lavoratrici e dei lavoratori, con ADL COBAS.
Coraggioso e tenace nelle lotte, ma mai austero: sempre sorridente; una gioia contagiosa. Inventare un mondo nuovo, infatti, nulla ha a che fare col cielo grigio. Olol ci ha insegnato anche questo, con grande umanità. Ci mancherà.
Stringiamo con amore la sua comunità militante, di Vicenza e del Nord-Est, le attiviste e gli attivisti di ADL COBAS, sindacalisti straordinari ai quali molto dobbiamo.
CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario