Noi siamo questi, e chi tocca uno di noi, tocca ognuno di noi. Noi, attiviste e attivisti di CLAP Napoli – Camere del Lavoro Autonomo e Precario, sentiamo l’esigenza di intervenire sui fatti di sabato 11 Giugno, avvenuti a seguito della contestazione di un gruppo di attivisti di questa città (Disoccupati 7 Novembre, Comitato per Il Reddito Minimo Garantito, Zero81, ecc.) durante un incontro tenutosi presso la Fondazione Banco di Napoli tra il mondo accademico e il sottosegretario al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali.
Roma 25 giugno – Primo Meeting nazionale delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario ::
Tra l’estate e l’autunno del 2013 nascono, a Roma, le Camere del Lavoro Autonomo e Precario (CLAP). Nascono in tre spazi autogestiti, e si connettono in una comune associazione sindacale. Gli spazi sono: la fabbrica recuperata Officine Zero (Casal Bertone), l’atelier autogestito Esc (San Lorenzo), lo studentato autogestito Puzzle (Tufello).
Si è conclusa con un successo importante la nostra nuova mattinata di mobilitazione. Non solo, infatti, siamo riusciti a ottenere l’incontro con il Direttore della Direzione Accoglienza e Inclusione Antonio De Cinti. Di più: abbiamo portato a casa le risposte che da settimane attendevamo. Il Dipartimento ha velocizzato le procedure di pagamento delle ultime fatture emesse dalla Cooperativa “Eta Beta” (circa 1 milione di euro) e, già dalla prossima settimana, la Cooperativa sarà nelle condizioni di SALDARE TUTTE LE NOSTRE RETRIBUZIONI!
Operatori sociali in mobilitazione scrivono una Lettera aperta ai candidati Sindaco
Gentile candidata, gentile candidato Sindaco,
conoscete, sicuramente, le tormentate vicende che hanno segnato il sistema dell’accoglienza a Roma. Le conoscete per le cronache giudiziarie dello scorso anno, l’inchiesta “Mafia Capitale”, la scoperta del malaffare nelle istituzioni capitoline e nelle grandi Cooperative che di accoglienza si occupavano e ora, commissariate dall’intervento prefettizio, continuano a farlo. Conoscete i nomi, le complicità, la corruttela.
Comunicato stampa :: Riparte la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori SPRAR “Eta Beta”
Giovedì 26 maggio, a partire dalle ore 10, saremo nuovamente in presidio a viale Manzoni, sotto il Dipartimento Politiche sociali. Dopo le mobilitazioni del mese di marzo, i tavoli con il Direttore del Dipartimento Stefano Giulioli (23.03) e il Direttore della Direzione Accoglienza e Inclusione Antonio De Cinti (29.03), la Coop. “Eta Beta” ha saldato 3 delle 6 retribuzioni che ci erano dovute.
Lettera aperta della “Coalizione 27 febbraio”: proposta di assemblea
Siamo le lavoratrici e i lavoratori autonomi e precari della “Coalizione 27 Febbraio”.
Ci identifichiamo nel Quinto Stato: «… una condizione incarnata in una popolazione fluttuante, composta da lavoratrici e lavoratori indipendenti, precari, poveri al lavoro, lavoratori qualificati e mobili, sottoposti a una flessibilità permanente».
Il governo Valls non ne può più della democrazia, soprattutto se si parla di riforma del lavoro. Dopo oltre due mesi di scioperi e cortei oceanici in tutte le maggiori città francesi, il premier socialista ha pensato bene di utilizzare l’articolo 49-3 della Costituzione, imponendo la fiducia. La mozione di sfiducia, presentata ieri (12.05) nell’Assemblea nazionale, è stata bocciata. Ora la palla passa al Senato e poi ancora all’Assemblea. Ma è evidente che Valls non vuole trattare né fare marcia indietro.
La lunga e ostinata mobilitazione, animata dagli operatori sociali e da CLAP nel settore delle Cooperative che gestiscono il settore dell’accoglienza a Roma, comincia a dare i suoi frutti. Se da un lato, infatti, la pratica aberrante e generalizzata del mancato pagamento degli stipendi a lavoratrici e lavoratori comincia a essere seriamente contrastata, sia attraverso la pressione sindacale indipendente e auto-organizzata sia attraverso l’azione legale, dall’altro comincia ad arrivare qualche buona notizia anche sul fronte della continuità occupazionale.
Francia: il movimento non si ferma. Commento a caldo dello sciopero del 28 aprile.
Partiamo dai fatti: uno sciopero intercategoriale ha bloccato la Francia, per buona parte della giornata; cortei imponenti nelle maggiori città; Parigi “inondata” da almeno 100.000 persone, tra studenti, intermittenti dello spettacolo, lavoratori dei servizi, del commercio e del pubblico impiego; a Parigi, ma non solo, i cortei si sono saputi difendere alle provocazioni poliziesche. Per sommi capi una fotografia della giornata, assai potente, alla quale abbiamo preso parte ieri (28 aprile).
CLAP raggiunge Parigi e lo sciopero generale del 28 aprile
Quando il 31 marzo scorso la grève générale contro la Loi Travail si è trasformata nell’occupazione permanente di Place de la République, un fatto nuovo è accaduto in Europa, e non solo a Parigi. Un vero e proprio evento, di grande importanza per tre motivi principali.
In primo luogo perché le forme dello sciopero sociale, già prevalenti nelle lotte anti-CPE della primavera del 2006, hanno incontrato Puerta del Sol e il 15M spagnolo (2011): la resistenza, giovanile ma non solo, al processo di precarizzazione del lavoro si è combinata con la ricerca, costituente, di nuova democrazia. >> Read more