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Fisioterapia e riabilitazione

La Sanità in appalto ai privati, i lavoratori non vengono pagati

3 April 2014 |  Clap Roma

Il Ce.Fi., centro di riabilitazione ambulatoriale e domiciliare, accreditato presso la Regione Lazio e attivo da circa 30 anni sul territorio di Ciampino, sta per chiudere i battenti. I ritardi nei pagamenti da parte della Regione, i continui tagli al budget, assieme ad una cattiva gestione, lo hanno condotto sull’orlo del fallimento.

Quaranta lavoratrici e lavoratori ‒ terapisti, amministrativi, medici da oltre un anno prestano la loro opera senza percepire stipendio e compensi, affinché non venga interrotto il percorso di riabilitazione dei tanti pazienti, adulti e bambini, che al centro si sono affidati per il recupero della loro disabilità. Con la chiusura del centro, non solo le lavoratrici e i lavoratori saranno disoccupati, ma rimarranno senza terapia i pazienti che si vedranno costretti a mettersi in lista d’attesa in altri centri, e, soprattutto, spariranno 143 posti di riabilitazione.

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Fondi Europei. Manifestazione e tavolo in Regione Lazio

28 March 2014

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Oggi un corteo numeroso e combattivo ha sfilato da San Paolo alla finestre della Regione Lazio, per pretendere che i fondi europei destinati al Lazio siano oggetto di una discussione pubblica e realmente partecipata. Per ribadire che è affare di precari, disoccupati, lavoratori, studenti decidere come queste risorse verranno spese.

In piazza oggi l’Unione sindacale di base, che aveva convocato anche lo sciopero di diverse categorie, i movimenti per il diritto all’abitare, le Camere del lavoro autonomo e precario, comitati territoriali come Cinecittà bene comune e diverse altre realtà sociali di base. Mentre una delegazione incontrava l’amministrazione regionale, i movimenti per il diritto all’abitare hanno occupato simbolicamente il monumento alla speculazione che è il famigerato “bidet” di proprietà del palazzinaro Caltagirone. Dall’occupazione è stata rilanciata la manifestazione nazionale del prossimo 12 aprile a Roma contro il jobs act e il piano casa del governo Renzi.

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Giù le mani dai fondi strutturali europei

20 March 2014
Fondi europeiGiovedì 20 marzo ore 17.00 Assemblea pubblica alle Officine Zero (via Partini, Casalbertone), verso il corteo e lo sciopero regionale di venerdì 28 febbraio che arriverà sotto le finestre della Regione Lazio.

Da anni ci ripetono che non ci sono risorse per affrontare i problemi reali. Non ci sono fondi per salvare i posti di lavoro, per rilanciare i servizi, per curare l’ambiente, per pagare le pensioni, per il reddito minimo, per le case popolari, per la scuola pubblica, per gli asili nido, per la cultura, per la ricerca.

Ma per il periodo 2014-2020 la Regione Lazio ed il Comune di Roma disporranno rispettivamente di 1,077 mld e 3 mld di Fondi Europei ai quali andranno aggiunte le centinaia di milioni destinati per le aree metropolitane e tutti quelli che sono stati incapaci di spendere nel periodo appena concluso e che ancora sono disponibili. Questi Fondi devono essere messi a disposizione delle tante necessità collettive che caratterizzano i nostri territori poiché è inaccettabile che ancora una volta possano essere dilapidati in clientele o regalie alle imprese che non producono occupazione.

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7.03 – Roma: mercato del lavoro e prototipi di auto-organizzazione

1 March 2014

7_marzo_web7 marzo 2014, ore 18

presso Esc, atelier autogestito (via dei Volsci 159)

CLAP (Camere del Lavoro Autonomo e Precario)

presenta il dibattito dal titolo:

Roma: mercato del lavoro e

prototipi di auto-organizzazione

Intervengono:

Enzo Carbone (sociologo); USB/Commercio; Cobas del Turismo; lavoratrici e lavoratori di National Services (Università “Sapienza”)

Quali sono le peculiarità del mercato del lavoro romano? Quale la concentrazione di lavoro precario, intermittente e autonomo di nuovissima generazione? Ancora: quali forme di auto-organizzazione o di sindacalismo conflittuale cominciano a conquistare la scena? Quale federazione possibile tra gli esperimenti più innovativi?

Per tentare di rispondere a queste domande, CLAP propone un pomeriggio di discussione pubblica nel quale connettere formazione e inchiesta, ricognizione analitica e auto-narrazione delle lotte contro la precarietà, il ricatto, lo sfruttamento.

Sarà anche giornata/serata utile per conoscere meglio CLAP, le attività dei suoi sportelli di assistenza legale e fiscale e, con il tesseramento, poterle sostenere.

«un torto fatto a uno di noi è un torto per tutti»

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Dalle 22 Dj-set con Better Noise

Info: www.clap-info.net

www.escatelier.net

Diretta streaming radiofonica: radiosonar.net

Hotel de la Ville: lavoratori contro le esternalizzazioni

26 February 2014

Quindici dipendenti dell’Hotel de La Ville di via Sistina a Roma (120 dipendenti in tutto) rischiano di finire a lavorare per una cooperativa, un modo meno duro di renderli inoffensivi, ricattabili e accompagnarli verso la mobilità. Prendere o lasciare. Ma i lavoratori, molti dei quali organizzati dai Cobas del Turismo, non ci stanno, e, nonostante le rassicurazioni dei sindacati confederali, che rilanciano il “governo” del processo di esternalizzazione, hanno prima scioperato lo scorso 15 febbraio e oggi (25.02) tenuto un presidio molto determinato mentre si svolgeva il tavolo sindacale.

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La resa dei conti

30 January 2014


di Alberto De Nicola e Francesco Raparelli

Sono almeno quattro anni, da quando è esplosa la crisi dei debiti sovrani (Grecia, maggio 2010), che insistiamo sulla necessità di utilizzare la categoria marxiana di «accumulazione originaria» per comprendere la gestione neoliberale o più propriamente ordoliberale (ovvero la singolarità tedesca all’interno del campo neoliberale) della seconda Grande Depressione. In cosa consisterebbe questa rinnovata «accumulazione originaria» che investe, tramite la leva del debito pubblico e la continua, violentissima, pressione dei mercati finanziari, i paesi del Sud Europa? Privatizzazione delle public utilities e dei commons (naturali e artificiali); riduzione dei salari, aggressione al reddito, aumento smisurato della disoccupazione.

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Frati, la Sapienza non è tua!

13 December 2013

Il 12 dicembre è stata una giornata di sciopero del settore custodia e guardiania dell'Università La Sapienza di Roma, indetto da USB e partecipato anche dal comitato auto-organizzato, insieme a CLAP. Durante la mattina sono stati distribuiti volantini che  denunciavano le condizioni di lavoro e sfruttamento del mondo degli appalti gestito dal “magnifico rettore” Frati. Durante lo svolgimento della manifestazione degli studenti, che contestavano i rappresentanti del governo Letta, il ministro del Lavoro e il presidente di Confindustria, abbiamo assistito a cariche violente e indiscriminate conto gli studenti. Continueremo  a scioperare e lottare insieme agli studenti per la dignità del lavoro e dell'Università pubblica.

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12 Dicembre. Sciopero a La Sapienza

11 December 2013

La Sapienza nega tavolo a lavoratori degli appalti per presenza degli studenti. 12 Dicembre, sciopero e mobilitazione


Era previsto per martedì 10 dicembre all’Università La Sapienza un incontro con le rappresentanze sindacali dei lavoratori in appalto della National Service che hanno proclamato uno sciopero per il prossimo 12 dicembre. I motivi dello sciopero si inseriscono all’interno di una vertenza che dura oramai da anni sulle condizioni di lavoro degli addetti esternalizzati alla sicurezza. In particolare, qualche settimana fa, è stata recapitata una richiesta di trasferimento nei confronti di una lavoratrice e delegata sindacale dell’USB della National Service, rea di aver denunciato le continue irregolarità dell’azienda.

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L’8 dicembre io lotto

4 December 2013

Contro lo sfruttamento nei centri commerciali, contro il lavoro nei giorni festivi

Alcuni pregiudizi ci impediscono, spesso se non sempre, di capire la realtà, quella del lavoro ad esempio. Quante volte abbiamo sentito dire che il contratto nazionale è, di per sé, una garanzia contro la deregolamentazione del mercato del lavoro e la precarietà? Quante la stessa parola precarietà è stata considerata sinonimo di assenza di regole? Ancora: quante volte il lavoro part time è stato proposto come un'occasione di libertà, soprattutto per le donne, alle quali una perversa indicazione divina attribuisce anche il lavoro domestico e di cura?

Il lavoro del commercio, lo sfruttamento garantito dal contratto nazionale che lo riguarda, la liberalizzazione degli orari e delle aperture introdotte dal decreto Salva-Italia del governo Monti, ma soprattutto i racconti di chi nei grandi centri commerciali lavora, nel segno del ricatto e della precarietà, ci impongono di sbarazzarci dei pregiudizi, di afferrare la realtà per quella che è, di combattere per trasformarla.

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CLAP contro la gestione separata INPS

29 November 2013

Mentre i nuovi dati Istat ci consegnano l'ennesimo aumento della disoccupazione giovanile ormai al massimo storico, precari e intermittenti organizzatisi nelle Camere del Lavoro Autonomo e Precario, hanno dato vita ad un sit-in sotto la sede centrale dell'Inps a Roma alla vigilia del versamento dell'acconto d'imposta per le partite iva.

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