Lo scorso 31 ottobre, grazie alla straordinaria mobilitazione dei precari ANPAL Servizi S.p.A., il Parlamento ha convertito in Legge (128/2019) il così detto “Decreto Crisi”. L’articolo 4 della Legge dispone in modo inequivocabile l’immediata stabilizzazione dei 654 precari, nessuna/o esclusa/o. Affinché la norma venga applicata correttamente e senza esitazioni da ANPAL Servizi, e affinché nessuno tratti sulla testa dei precari, per il 20 novembre le CLAP hanno proclamato sciopero dell’intera giornata. Dalle 10:30, mobilitazione nazionale e presidio sotto il Ministero dello Sviluppo Economico (via Molise). Alle 15, assemblea presso la sala conferenze di Piazza dei Quiriti 21 (Metro A, fermata Lepanto), per fare un bilancio della mattinata e definire le prossime tappe della lotta.
Dopo la conversione in Legge del “Decreto Crisi”, il Coordinamento nazionale precari ANPAL Servizi S.p.A. e le Camere del Lavoro Autonomo e Precario scrivono nuovamente alla Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo. La richiesta è netta: il Ministero deve farsi garante della tempestiva e corretta applicazione della Legge 128/2019, convocando subito ANPAL Servizi S.p.A. e le OO.SS. tutte. Tenendo in conto che, intanto, le CLAP sono diventate il primo sindacato in azienda. La lettera, da ieri pubblica sul quotidiano il manifesto, si conclude con il lancio della mobilitazione nazionale del 20 novembre prossimo.
Lo scorso 31 ottobre è stato convertito in Legge il “Decreto Crisi”, con l’importante emendamento che apre finalmente la strada alla stabilizzazione dei precari. L’avvocato delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario, Alessandro Brunetti, analizza nel dettaglio il testo della Legge, mettendo in campo un’interpretazione preventiva a uso delle lavoratrici e dei lavoratori in mobilitazione. Affinché nessuno possa permettersi mistificazioni o applicazioni restrittive e illegittime della norma.
Roma 25 ottobre 2019 – Comunicato stampa | Qualcuno pensava che sarebbe stata una «pazza idea» costituire, dentro ANPAL Servizi, le Camere del Lavoro Autonomo e Precario. In molti ci dicevano che non ce l’avremmo fatta a portare in un’azienda di proprietà pubblica, da sempre presidiata dalle organizzazioni sindacali confederali, tutta la combattività e l’innovazione di un sindacato indipendente.
Roma 22 ottobre 2019 | Dopo più di un anno di lotte, il Senato fa un passo importante nella giusta direzione. Ora, una volta concluso l’iter di conversione del Decreto 101, necessario ripristinare il tavolo negoziale presso il Ministero del Lavoro, per siglare l’accordo sindacale su tempi, criteri e modi della stabilizzazione. [Segue il Comunicato stampa del Coordinamento nazionale precari ANPAL Servizi e delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario]
Mentre procedono i lavori delle Commissioni Lavoro e Bilancio in Senato, lavoratrici e lavoratori ANPAL Servizi iscritti alle CLAP scrivono oggi sul manifesto una lettera aperta al Segretario Generale della CGIL Maurizio Landini. Dopo aver scritto alle RSA confederali, senza ricevere alcuna risposta, tornano a porre un problema decisivo: diritti e libertà sindacali. Il problema riguarda ANPAL Servizi, a maggior ragione per la drammaticità della situazione, ma ovviamente riguarda la democrazia sui luoghi di lavoro più in generale.
Roma, 15 ottobre 2019 | Il Decreto n. 101 oggi in Senato, Commissione Bilancio e Commissione Lavoro, per la conversione in legge. Negli scorsi giorni, diversi senatori hanno presentato emendamenti a tutela della stabilizzazione dei 654 precari (collaboratori e tempi determinati). In attesa di capire cosa accadrà in aula nelle prossime ore, i precari riprendono la parola con iniziative in tutta Italia. A sostegno della mobilitazione, le Camere del Lavoro Autonomo e Precario hanno proclamato uno sciopero di 4 ore, dalle 9 alle 13 di questa mattina. A seguire, il Comunicato stampa che racconta le iniziative di lotta e, nello stesso tempo, gli incontri in Senato tra la delegazione del Coordinamento nazionale e delle CLAP e i senatori di maggioranza.
Roma 10 ottobre 2019 | Sollecitata dalle On. Gribaudo e Serracchiani, la Ministra Nunzia Catalfo rilancia la proposta inaccettabile dell’Amministratore Unico di ANPAL Servizi Domenico Parisi: nessuna stabilizzazione, ma concorsi aperti con una (probabile) quota di posizioni riservate. Nel farlo, commette diversi errori. A seguire il Comunicato stampa del Coordinamento nazionale precari e di CLAP ANPAL Servizi, che fa luce sulle inesattezze e ribadisce che nulla osta alla stabilizzazione dei 654 precari.
Dopo la restituzione del tavolo negoziale del 3 ottobre, e mentre il Decreto Legge 101 giunge in Senato per la conversione, il Coordinamento nazionale precari ANPAL Servizi e le Camere del Lavoro Autonomo e Precario riprendono parola. Una lettera aperta rivolta alle RSA confederali, per organizzare tempestivamente un’assemblea con tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, per rilanciare la mobilitazione.
Roma, 3 ottobre 2019 | A seguito del lungo incontro che si è svolto stamattina presso il Ministero del Lavoro, il Comunicato stampa del Coordinamento nazionale precari ANPAL Servizi e delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario. Il messaggio è determinato: l’Amministratore Unico, Domenico Parisi, ha avanzato una proposta inaccettabile; necessaria, ora, la soluzione del Governo e della sua maggioranza parlamentare.