Come chiarito nell’incontro col Ministero dell’Ambiente, lo scorso 19 febbraio, ma soprattutto come abbiamo promesso a noi stessi, la battaglia per il diritto al lavoro che ci è stato tolto non si ferma. Anzi, si amplia e quindi si arricchisce di un nuovo valore.
Importante mattinata di mobilitazione, quella di oggi: dopo due mesi di battaglie, e dopo aver perso il lavoro, finalmente abbiamo incontrato il Ministero dell’Ambiente. Ciò, dopo che in più occasioni il Ministro Costa ha ribadito l’attenzione al nostro dramma, prospettando soluzioni imminenti. Soluzioni che, finora, non avevano ancora conquistato concretezza.
Siamo le operatrici e gli operatori di SISTRI, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, istituito dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) nel 2010 e soppresso, a partire dal Primo gennaio scorso, col Decreto Semplificazioni. Meglio precisare: siamo lavoratori somministrati, formalmente dipendenti dell’agenzia interinale Synergie Italia, e per ben 8 anni abbiamo prestato la nostra opera negli uffici della Selex Service Management, società prima FINMECCANICA e oggi assorbita da Leonardo. Alla Selex, infatti, il MATTM ha appaltato in questi anni il sistema SISTRI. Dall’inizio del 2019 siamo fermi, senza lavoro.