:: A tre anni dall’adozione del progetto Garanzia Giovani arriva, come una sentenza, la bocciatura dell’Italia da parte della Corte dei Conti dell’UE. I risultati raggiunti attraverso il programma sono stati del tutto deludenti: non è stato ridotto il numero degli inattivi e la disoccupazione è continuata ad aumentare, sopratutto a Napoli e in tutto il Meridione.
In questi giorni è stato bandito ad opera del Comune di Napoli un bando per la selezione di lavoratori disposti ad effettuare prestazione di lavoro di tipo accessorio e di pubblica utilità retribuiti mediante buoni lavoro (voucher) finanziati dalla Regione Campania.
Come campagna nazionale “Stop Voucher”, denunciamo questa verità del lavoro contemporaneo, fatto di lavoro sottopagato, gratuito, e appunto pagato con Voucher. Intendiamo necessario prendere parola sull’argomento e svestirci dell’analisi di una veste ideologica sull’argomento, che già sembra si stia diffondendo sulla questione inerente. >> Read more
Il 21 ottobre è sciopero generale del mondo del lavoro: cosa significa scioperare per chi il lavoro non lo ha? Chi non ha mai conosciuto le tutele classiche sindacali, tra cui il diritto di sciopero, come fa ad esercitare lo sciopero?
Chi cambia lavoro non diverse volte l’anno ma svariate volte alla settimana contro chi sciopera? Chi vive in una situazione di sopravvivenza perché dovrebbe perdere quel minimo di salario in quella giornata per scioperare?
Dopo aver partecipato all’assemblea nazionale che si è svolta a Napoli lo scorso weekend, pubblichiamo, a seguire, il documento finale.
1.1 Cosa è accaduto a Napoli il 3 e 4 settembre?
Il 3 ed il 4 settembre diverse centinaia di attiviste e attivisti da tutta Italia si sono incontrati a Napoli con tutta l’energia e la carica di chi sa che oggi, nel paese, si gioca una partita troppo importante per restare a casa.
CLAP aderisce e partecipa all’assemblea nazionale promossa da Massa Critica, che si svolgerà a Napoli sabato 3 e domenica 4 settembre. Sarà un’occasione importante per qualificare le ragioni del “NO costituente” al Referendum di novembre. Ma anche per discutere di lavoro impoverito, di sciopero sociale, di questione generazionale, di formazione e di diritto all’abitare. Mentre il Governo si appresta, con la Legge di stabilità, a consolidare politiche fiscali regressive (taglio dell’IRES) e a velocizzare lo smantellamento della contrattazione nazionale, Napoli sarà un primo, importante, momento di confronto per organizzare comuni mobilitazioni.