News
Sciopero 29N | La frammentazione non è un destino
Ai sindacati conflittuali, ai movimenti sociali, ai gruppi e alle associazioni, a chi non vuole arrendersi di fronte all’offensiva senza precedenti del Governo e delle destre, alla tragedia della guerra e della barbarie: un invito a discutere le forme di un’iniziativa di sciopero e di lotta unitari.
Poverə noi – Per il salario minimo, oltre gli slogan
Il 9 Novembre ADL COBAS, CLAP, COBAS LAVORO PRIVATO e SIAL COBAS organizzano un Convegno dedicato ad un tema cruciale per l’attualità: l’introduzione di un salario minimo orario per legge. L’intento è quello di discutere e dotarci di prospettive concrete per promuovere campagne e una vertenzialità diffusa nei nostri territori, affinché vi sia la garanzia che nei luoghi di lavoro, a partire dagli appalti e delle società controllate nella Pubblica Amministrazione, siano riconosciute retribuzioni orarie non inferiori ad una soglia di dignità. >> Read more
Sportello fiscale: prima consulenza e assistenza per tutte/i le/gli iscritte/i CLAP
Da lunedì 21 ottobre (2024), torna il servizio di prima consulenza e di assistenza fiscale, grazie alla convenzione delle CLAP con il Dott. Commercialista e Revisore Legale Giuseppe Teti.
Assemblea nazionale online delle lavoratrici e dei lavoratori del sociale esternalizzato
Come rete nazionale intersindacale del lavoro sociale convochiamo una grande assemblea online delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi socio-educativi e socio-assistenziali per mercoledì 23 alle ore 18:30, per tenere vivo lo spazio di dibattito pubblico e di lotta aperto con lo sciopero nazionale di settore dello scorso 10 aprile.
Focus
Sharifeh Mohammadi – La corda della morte al collo degli attivisti sindacali
Riceviamo e pubblichiamo un articolo di approfondimento su Sharifeh Mohammadi, attivista sindacale detenuta da sei mesi nelle carceri iraniane e recentemente condannata a morte per la sua attività politica e sindacale. Il regime iraniano reprime sistematicamente con arresti e condanne ogni tentativo di organizzazione di lavoratrici e lavoratori, dar voce ad attiviste e attivisti che si oppongono alla Repubblica Islamica, creare connessioni internazionali, è uno strumento di sostegno attivo che ci impegniamo a fornire.
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Rampini per arrampicarsi sugli specchi
Gli scioperi abbassano i salari. È la mirabolante tesi di Rampini espressa ieri sul Corriere della Sera, frutto di qualche disavventura con il servizio ferroviario durante le sue vacanze in Italia, di ritorno dagli States. Ne parla Tiziano Trobia, uno dei nostri coordinatori, anche a seguito della pubblicazione dell’ultima nota OCSE sull’occupazione in Italia. >> Read more
Sviluppo Lavoro Italia | La Piattaforma delle CLAP per il rinnovo del CCAL
Dopo intense settimane di mobilitazione, in vista della ripresa del negoziato sul rinnovo del Contratto Collettivo Aziendale di Lavoro, le CLAP presentano la loro Piattaforma. Frutto di un inedito e appassionato lavoro collettivo che ha coinvolto tutte/i le iscritte e gli iscritti.
Scarica la Piattaforma CLAP per il rinnovo del CCAL di Sviluppo Lavoro Italia
Quel che ci racconta la strage di Suviana
A più di una settimana dalla “strage” di Suviana, dove sono morti sei operai e un consulente, dobbiamo dire che il paradigma del lavoro come diritto sia ormai passato, e che la cultura del lavoro in Italia stia diventando sempre più una cultura di morte.
A seguire, l’articolo in merito dell’avvocato Salvatore Corizzo, dell’Ufficio legale delle CLAP [articolo pubblicato su DINAMOpress | Immagine di copertina di Adam88xx].
Chi siamo
Come nascono le CLAP
La precarietà è la condizione contemporanea del lavoro e della vita. Ha cominciato a esserlo, soprattutto per le giovani generazioni, a partire dalla metà degli anni ’90, si è consolidata negli anni zero; con la crisi è divenuta, propriamente, condizione generalizzata. Tanto che sono venute meno le demarcazioni, ancora evidenti solo un decennio fa, tra lavoro precario e lavoro stabile e, con l’approfondimento della catastrofe economica nell’Eurozona, tra lavoro e disoccupazione.
Sarebbe più opportuno, per afferrare con una parola il mercato del lavoro, e raccontare le nostre vite, usare la nozione di transizione: da un lavoro precario all’altro, dalla partita Iva al contratto precario (e viceversa), dall’impiego stabile (e subordinato) alla disoccupazione. Ancora: da un paese all’altro, assumendo che oggi le migrazioni non riguardano più soltanto le popolazioni del Sud o dell’Est del mondo, ma coinvolgono con forza giovani e meno giovani del Sud Europa.
Solidarity Forever
DI FRANCESCO RAPARELLI***
Appunti sul sindacalismo rivoluzionario americano e quello da costruire in Europa
1. A conclusione dell’opuscolo curato dal Collettivo di “Primo maggio”, La tribù della talpe, Sergio Bologna presenta stenograficamente i tratti qualificanti della «leggenda» dell’Industrial Workers of the World e, parafrasando Mario Tronti e il suo Lenin in Inghilterra (1964), propone: «IWW a Torino» (BOLOGNA 1978). Dalla fabbrica alla società, dalla centralità dell’operaio-massa alla circolazione delle merci, la logistica: questo il passaggio imposto dalla ristrutturazione capitalistica targata Agnelli. Se alla fabbrica si sostituisce il territorio, allora, questa l’ipotesi politica di Bologna, decisivo riscoprire la storia del sindacalismo rivoluzionario americano, le sue forme organizzative e di lotta, il suo piglio combattivo, generoso e libero dalle ideologie.